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Una progettazione ergonomica professionale

Come realizzare una progettazione ergonomica professionale

PER INIZIARE

I consulenti nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro vengono spesso chiamati per risolvere problemi dopo che questi ultimi sono emersi ed – altrettanto spesso – risulta complicato o dispendioso intervenire dopo aver già progettato o messo in opera una postazione di lavoro, una linea produttiva, oppure un intero stabilimento. Ti sei mai chiesto quale sia il modo per evitare questi problemi prima che emergano? Se vuoi scoprirlo, continua a leggere!

Ecco quello che potresti avere sbagliato.

Immagina di dover progettare un’automobile da Formula 1. Qual è il tuo obbiettivo per renderla vincente? Renderla la più veloce, ovviamente. Come fare per rendere un’automobile veloce? Beh, per cominciare si progetta un motore straordinariamente potente; lo si abbina ad un telaio leggero; si assemblano le migliori sospensioni, i migliori freni; si progetta un’aerodinamica super efficiente. 

A questo punto, però, ci si rende conto che l’abitacolo è troppo stretto per le spalle di chi la guida, che il volante è troppo vicino al pilota o che i pedali sono troppo lontani. È evidente che il mezzo ha delle potenzialità che non possono essere sfruttate, perché è stato progettato senza tenere conto di chi l’avrebbe utilizzato. 

Questa situazione, che in un primo momento può sembrare paradossale, raramente si presenta nella progettazione di un prodotto, che solitamente viene pensato in partenza per essere “user-friendly”; capita invece molto spesso nella progettazione ergonomica del lavoro, come ad esempio per una linea produttiva.

Articolo

La risposta? La progettazione ergonomica.

L’ergonomia è un insieme di discipline che diventano efficaci quando lavorano insieme: si deve tenere conto di aspetti antropometrici e medici, di aspetti psicologici, di aspetti ingegneristici, economici, e così via. In altre parole, una progettazione ergonomica di una postazione di lavoro o di una linea produttiva prende in considerazione in partenza ogni singolo aspetto della relazione tra l’uomo ed il lavoro per renderlo più salutare, più efficiente e vantaggioso sia per te, datore di lavoro, che per i tuoi dipendenti.

Per fare ciò, alcuni degli aspetti fondamentali da prendere in considerazione sono:

  • Gli spazi: la progettazione degli spazi deve tenere conto della libertà di movimento del lavoratore da un lato, e dell’accessibilità e della comodità da un altro. I principi da seguire sono – ad esempio -tenere a portata di mano l’attrezzatura da utilizzare più frequentemente, non costringere al sollevamento del braccio oltre il livello della spalla, non costringere alla torsione del busto, dotare eventualmente la postazione di una pedana sollevabile;
  • Le attrezzature: può sembrare una banalità, ma le attrezzature di lavoro vanno scelte specificamente in funzione della lavorazione. Esistono, ad esempio, differenti tipi di avvitatore (elettrico, pneumatico, con impugnatura “verticale” o “a pistola”), che rispondono a differenti necessità ergonomiche: un avvitatore “a pistola” elettrico è sicuramente molto versatile, ma può a volte costringere il lavoratore a posture scorrette di polso e spalla;
  • Il ritmo produttivo e la saturazione: come detto, la progettazione ergonomica passa per la collaborazione con diverse figure professionali, come ad esempio ingegneri e metodisti. È fondamentale, al momento della stesura di una fase della lavorazione, calcolare i tempi e la saturazione in modo da ridurre al minimo i rischi da movimenti ripetitivi degli arti superiori.
  • L’impiego di forza: i lavori manuali, si sa, sono spesso associati ad uno sforzo fisico. È molto importante determinare, caso per caso, se l’applicazione di una forza sia accettabile o eccessiva, seguendo le indicazioni delle norme tecniche e soprattutto coinvolgendo i lavoratori che eseguiranno l’attività per valutare lo sforzo percepito da loro.

Cosa possiamo fare per te?

L’esperienza nel campo, la conoscenza della normativa e degli standard tecnici sono gli aspetti fondamentali quando si parla di progettazione ergonomica e sono necessari per poter fornire una visione d’insieme che permetta poi di lavorare sui dettagli.

Simulazioni, sopralluoghi sul campo, misurazioni, valutazioni del rischio sono gli strumenti per rendere possibile tutto ciò. 

Il nostro studio ha partecipato alla progettazione e creazione di una nuova linea secondo principi ergonomici presso uno degli stabilimenti italiani di un’azienda multinazionale produttrice di grandi e piccoli elettrodomestici.

Contattaci qui per altre informazioni, per una consulenza o per un preventivo. 

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