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Novità banca dati SCIP: cosa cambia per i rischi chimici?

Questo adempimento del 2021 ha integrato gli obblighi di comunicazione e notifica già esistenti per le sostanze presenti in Candidate List negli articoli ai sensi del Regolamento REACH.

Ti informiamo che a seguito del recepimento della modifica alla Direttiva quadro sui rifiuti avvenuto in Italia con il D.Lgs. 116/2020, a partire dal 5 gennaio 2021, è scattato l’obbligo, per tutti gli articoli immessi sul mercato dell’UE, contenenti almeno una sostanza estremamente preoccupante (SVHC) di cui all’elenco delle sostanze candidate (“Candidate List”) in concentrazione superiore allo 0,1% p/p, di notifica all’ECHA, l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, mediante registrazione all’interno della Banca Dati SCIP (Substances of Concern In Products).

Questo nuovo adempimento va ad integrare gli obblighi di comunicazione e notifica esistenti per le sostanze presenti in Candidate List negli articoli ai sensi del Regolamento REACH.

un casco appeso in fabbrica per rappresentare i servizi di sicurezza sul lavoro proposti da G&G

che cos'è un articolo?

Un articolo è qualunque oggetto a cui, durante la produzione, sono dati una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica (es. vite, lavandino, pannello, piatto, ecc.).

Un articolo si dice “complesso” quando è costituito da più articoli che possono essere uniti o assemblati in diversi modi (es. motore, forno, pc, rubinetto, cabina, macchina, ecc.).

IL CAMBIAMENTO NELLA BANCA DATI SCIP Mi Riguarda?

Come detto, dal giorno 5 gennaio 2021 inizierà l’effettivo obbligo di notifica sulla banca dati SCIP per tutti gli attori della catena di approvvigionamento che immettono sul mercato UE articoli contenenti SVHC in concentrazioni superiori allo 0,1% p/p, ovvero: importatori, produttori, assemblatori e distributori. Sono esclusi i rivenditori al dettaglio e in generale i soggetti che forniscono articoli direttamente ed esclusivamente ai consumatori.

Per sapere se quest’obbligo riguarda anche la tua azienda è necessario analizzare sia le schede di sicurezza dei prodotti/sostanze che utilizzi (qualora concorrano a formare il prodotto finito), sia la composizione chimica di tutte le parti che costituiscono il tuo articolo, che sia esso semplice oppure complesso.

Quest’ultima informazione potrà essere richiesta ai fornitori delle varie componenti impiegate per produrre il tuo articolo complesso (es. viti, bulloni, pannelli, filo metallico, ecc.) o potrà essere desunta da analisi chimiche specificamente effettuate.

Come fare:

Se non hai ancora provveduto a metterti in regola o se hai dei dubbi sull’applicazione di questo nuovo adempimento, saremo a disposizione per analizzare la tua situazione e supportarti nell’eventuale regolarizzazione della tua posizione.    

Professionisti a disposizione
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